Con la diffusione di prodotti cosmetici e ammorbidenti per bucato contenenti aromi artificiali, aumenta il numero di lamentele su mal di testa e nausea causati da sostanze chimiche utilizzate per la creazione di profumi.
Quali rischi comporta questo nuovo tipo di inquinamento dell'aria?
Nell'ultimo decennio sta aumentando il numero di lamentele sugli odori che causano nausea: provengono dal bucato steso sul balcone dal vicino del condominio, penetrano ovunque nel treno suburbano affollato,
la loro fonte può anche essere il profumo usato dai colleghi di lavoro.
In molti casi il colpevole di questi odori sgradevoli è il balsamo per il bucato,
utilizzato a casa durante il lavaggio dei vestiti.
Il fenomeno,
conosciuto come "inquinamento da fragranze",
può essere causato anche dall'uso di detersivi sintetici con profumo,
deodoranti per ambienti,
spray disinfettanti,
deodoranti e antitraspiranti,
nonché profumi.
Dall'inizio degli anni 2000, sempre più persone soffrono di sensibilità multipla agli agenti chimici, nonché di sindrome da stanchezza cronica e di malattie autoimmuni,
che erano fenomeni rari solo mezzo secolo fa.
Si ritiene
che queste condizioni siano legate all'uso di sostanze chimiche,
ma al momento esistono così tanti composti chimici artificiali
che è difficile determinare
quali di essi causino problemi.
Per questa ragione, le lamentele delle persone riguardanti il peggioramento della salute non attirano l'attenzione necessaria: vengono attribuite a un'eccessiva sensibilità del sistema nervoso. Si ritiene che le fonti di inquinamento da aromi siano oggetti domestici e articoli per la casa: le sostanze chimiche in essi contenute, inquinano l'aria e possono rappresentare un pericolo se inalate.
Uno dei problemi legati all'inquinamento da aromi consiste nel fatto che il pericolo per la salute è spesso ignorato: si pensa che non sia altro che una questione di "gusto personale" o di "geni".
Nel 2020, sul giornale "Asahi Shimbun" è stato pubblicato un articolo sull'inquinamento ambientale causato dagli aromi. Sebbene nell'articolo si noti che alcuni medici osservano una tendenza preoccupante all'aumento del numero di pazienti che soffrono di questo disturbo, vengono anche citati i commenti di un esperto che afferma che "l'intolleranza agli ammorbidenti per tessuti dipende dalla vostra costituzione genetica". Mi preoccupa che tale opinione sia incondizionata.
Considerando che molte persone lamentano problemi di salute e non solo disagio,
l'inquinamento da profumi non può più essere considerato una questione di sensibilità individuale o geni.
Quali rischi comporta questo nuovo tipo di inquinamento dell'aria?
Nell'ultimo decennio sta aumentando il numero di lamentele sugli odori che causano nausea: provengono dal bucato steso sul balcone dal vicino del condominio, penetrano ovunque nel treno suburbano affollato,
la loro fonte può anche essere il profumo usato dai colleghi di lavoro.
In molti casi il colpevole di questi odori sgradevoli è il balsamo per il bucato,
utilizzato a casa durante il lavaggio dei vestiti.
Il fenomeno,
conosciuto come "inquinamento da fragranze",
può essere causato anche dall'uso di detersivi sintetici con profumo,
deodoranti per ambienti,
spray disinfettanti,
deodoranti e antitraspiranti,
nonché profumi.
Dall'inizio degli anni 2000, sempre più persone soffrono di sensibilità multipla agli agenti chimici, nonché di sindrome da stanchezza cronica e di malattie autoimmuni,
che erano fenomeni rari solo mezzo secolo fa.
Si ritiene
che queste condizioni siano legate all'uso di sostanze chimiche,
ma al momento esistono così tanti composti chimici artificiali
che è difficile determinare
quali di essi causino problemi.
Per questa ragione, le lamentele delle persone riguardanti il peggioramento della salute non attirano l'attenzione necessaria: vengono attribuite a un'eccessiva sensibilità del sistema nervoso. Si ritiene che le fonti di inquinamento da aromi siano oggetti domestici e articoli per la casa: le sostanze chimiche in essi contenute, inquinano l'aria e possono rappresentare un pericolo se inalate.
Uno dei problemi legati all'inquinamento da aromi consiste nel fatto che il pericolo per la salute è spesso ignorato: si pensa che non sia altro che una questione di "gusto personale" o di "geni".
Nel 2020, sul giornale "Asahi Shimbun" è stato pubblicato un articolo sull'inquinamento ambientale causato dagli aromi. Sebbene nell'articolo si noti che alcuni medici osservano una tendenza preoccupante all'aumento del numero di pazienti che soffrono di questo disturbo, vengono anche citati i commenti di un esperto che afferma che "l'intolleranza agli ammorbidenti per tessuti dipende dalla vostra costituzione genetica". Mi preoccupa che tale opinione sia incondizionata.
Considerando che molte persone lamentano problemi di salute e non solo disagio,
l'inquinamento da profumi non può più essere considerato una questione di sensibilità individuale o geni.
