Trattamento, diagnosi e principi nutrizionali nella malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è una condizione infiammatoria cronica in cui il contenuto dello stomaco risale nell’esofago.
Trattamento, diagnosi e principi nutrizionali nella malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è una condizione infiammatoria cronica in cui il contenuto dello stomaco risale nell’esofago. Il sintomo principale è il bruciore, ma possono manifestarsi anche un gusto acido in bocca, dolore retrosternale, tosse, raucedine e la sensazione di avere un nodo in gola.
Principi nutrizionali moderni nella GERD:
• Nessun divieto universale
Ogni persona ha trigger alimentari individuali. È importante monitorare la reazione agli alimenti e tenere un diario alimentare.
• Pasti frequenti e frazionati
Si raccomandano 5–6 piccoli pasti al giorno. L’eccesso alimentare aumenta la pressione intra-gastrica e favorisce il reflusso.
• Cena non oltre 3–4 ore prima di coricarsi
Il cibo deve avere il tempo di lasciare lo stomaco prima di assumere una posizione orizzontale.
• Eliminazione degli alimenti irritanti
I sintomi sono solitamente innescati da: caffè, cioccolato, alcol, cibi grassi e fritti, piatti piccanti, menta, agrumi, bevande gassate.
• Riduzione della formazione di gas
L’eccessivo gonfiore può intensificare il reflusso. È consigliabile limitare cavoli, legumi, pane lievitato e prodotti contenenti lattosio in caso di intolleranza.
• Corretta posizione del corpo dopo i pasti
È meglio evitare di coricarsi per almeno 1–2 ore dopo aver mangiato. In presenza di sintomi notturni è consigliabile dormire con la testata sollevata (circa 15–20 cm).
• Sospensione del fumo
Il fumo indebolisce lo sfintere esofageo inferiore e peggiora la condizione.
• Assistenza farmacologica obbligatoria
La dieta è un componente importante, ma senza terapia farmacologica non è possibile ottenere una remissione stabile. Vengono prescritti:
- Inibitori della pompa protonica (omeprazolo, esomeprazolo, rabeprazolo e altri)
- Bloccanti dei recettori H2-istaminici (in alcuni casi)
- Alginati (che creano una pellicola protettiva)
- Procinetici (che migliorano la motilità del tratto gastrointestinale)
• Controllo dello stress e regolarità quotidiana
Lo stress cronico può accentuare i sintomi della GERD. Si raccomandano un’attività fisica moderata, un sonno di qualità e un’attenta gestione delle tensioni psico-emotive.
• Monitoraggio da parte del gastroenterologo (o del medico di base)
In caso di bruciore cronico è obbligatoria l’esecuzione di una gastroscopia (FGDS), che permette di individuare eventuali complicanze e di modificare il trattamento.
Metodi moderni di trattamento della GERD
• La terapia farmacologica è la base del trattamento. Gli inibitori moderni della pompa protonica garantiscono un elevato controllo dei sintomi e la guarigione della mucosa. Il ciclo terapeutico dura solitamente da 4 a 8 settimane, per poi passare a una dose di mantenimento.
• Metodi endoscopici (ad esempio, l’ablazione a radiofrequenza o la procedura Stretta) vengono impiegati in caso di inefficacia della terapia conservativa.
• Trattamento chirurgico – fundoplicatio secondo Nissen o sue moderne varianti – viene considerato in presenza di resistenza ai farmaci, complicanze o impossibilità di assumere a lungo termine gli inibitori della pompa protonica.
Si segnala inoltre l’attenzione verso preparati combinati moderni di produzione italiana o i loro equivalenti in altri paesi:
1. Esoxx One
Forma di presentazione: Monodosi sotto forma di soluzione densa (sache o flaconcini per uso orale)
Composizione (principali componenti attive):
- Acido ialuronico
- Condroitina solfato
- Matrice polisaccaridica a base di poloxamer 407
Meccanismo d’azione:
- Forma una biopellicola protettiva sulla mucosa esofagea, che protegge dall’azione aggressiva del succo gastrico e degli enzimi digestivi.
- L’acido ialuronico favorisce la guarigione e la rigenerazione della mucosa.
- La condroitina solfato possiede proprietà antinfiammatorie e protettive.
- Il prodotto non influisce sull’acidità del succo gastrico, agendo in modo meccanico e fisico-chimico per creare una barriera.
Indicazioni:
- GERD (inclusa la forma erosiva)
- Esofago di Barrett (nell’ambito di terapia combinata)
- Dopo esami endoscopici o interventi chirurgici sull’esofago
- Per pazienti intolleranti agli inibitori della pompa protonica o che preferiscono non assumere farmaci
Vantaggi:
- Non richiede prescrizione medica
- Può essere associato agli inibitori della pompa protonica o usato come alternativa in casi lievi di reflusso
- Adatto per un uso prolungato
- Sicuro, con effetto collaterale praticamente inesistente
2. RefluG
Forma di presentazione: Sciroppo, sache o capsule
Composizione (a seconda della forma):
- Alginati (sale sodico dell’acido alginico)
- Bicarbonato di sodio o di calcio
- Estratti vegetali (ad esempio: malva, liquirizia, aloe, camomilla – a seconda del produttore e della versione del prodotto)
Meccanismo d’azione:
- Gli alginati, in interazione con il succo gastrico, formano un gel denso che impedisce fisicamente il reflusso del contenuto gastrico nell’esofago.
- I componenti antacidi neutralizzano l’acido libero.
- Gli estratti fitoterapici offrono un’azione antinfiammatoria, lenitiva e antispasmodica complementare.
Indicazioni:
- Trattamento sintomatico del bruciore di stomaco, del rigurgito e del gusto acido in bocca
- Forme lievi di GERD
- Terapia di mantenimento durante la sospensione degli inibitori della pompa protonica
- Uso in gravidanza e allattamento (alcune formulazioni di RefluG sono approvate)
Vantaggi:
- Composizione naturale (nella maggior parte delle varianti)
- Azione calmante e lenitiva aggiuntiva
- Adatto per un uso frequente
- Può essere usato in bambini e in donne in gravidanza (previa consultazione medica)
Perché non bisognerebbe ignorare la GERD?
Senza trattamento la malattia progredisce. Possibili complicanze:
- Esofagite erosiva – infiammazione con danno della mucosa esofagea
- Ulcere esofagee – che possono provocare sanguinamenti e stenosi (restringimenti)
- Metaplasia (esofago di Barrett) – condizione precancerosa che richiede monitoraggio
- Adenocarcinoma esofageo – rara ma estremamente aggressiva complicanza, che si manifesta più frequentemente in presenza di una GERD non trattata
Al primo segno della malattia, non rimandate la visita dal medico. La GERD non è solo bruciore: è una condizione che richiede un approccio sistematico, un attento monitoraggio e, soprattutto, responsabilità verso la propria salute.
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Nomi scientifici: Cordyceps Militaris, Cordyceps Sinensis Cordyceps Sinensis selvatico – Fungo Caterpillar
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Ingredienti: Ialuronato di sodio, solfato di condroitina sodica, xilitolo C, poloxamer 407, polivinilpirrolid...
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I componenti includono: • Acido ialuronico • Cheratina idrolizzata • Gomma di tara e gomma xantana • Algin...
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